¥¹¥Ý¥ó¥µ¡¼¥µ¥¤¥È
- 2021.04.02 Friday
°ìÄê´ü´Ö¹¹¿·¤¬¤Ê¤¤¤¿¤á¹¹ð¤òɽ¼¨¤·¤Æ¤¤¤Þ¤¹
- -
- -
- -
¢¨ÆüËܸìÌõ¤Ï¿·¶¦Æ±Ìõ¤Ç¤¹¡£²Î¤¦¾ì¹ç¤Ë¤Ï¥ô¥§¥ë¥Ç¥£¤Î»×¹Í¤Î¥Ù¡¼¥¹¤À¤Ã¤¿
¥¤¥¿¥ê¥¢¸ì¤ÇÍý²ò¤·¤¿Êý¤¬¤è¤ê¶á¤¤´¶³Ð¡¦±ÇÁü¤¬ÆÀ¤é¤ì¤ë¤Ï¤º¤Ç¤¹¡£
¼ç¤ÎÂ礤¤Ê¤ëÆü¤Ï¶á¤Å¤¤¤Æ¤¤¤ë¡£¶Ë¤á¤Æ®¤ä¤«¤Ë¶á¤Å¤¤¤Æ¤¤¤ë¡£
ʹ¤±¡¢¼ç¤ÎÂ礤¤Ê¤ëÆü¤Ë¤¢¤¬¤ëÀ¼¤ò¡£¤½¤ÎÆü¤Ë¤Ï¡¢Í¦»Î¤â¶ì¤·¤ß¤Î¶«¤Ó¤ò¤¢¤²¤ë¡£
¤½¤ÎÆü¤ÏÊ°¤ê¤ÎÆü ¶ì¤·¤ß¤ÈǺ¤ß¤ÎÆü¡¢¹ÓÇѤÈÌÇË´¤ÎÆü °Ç¤È°Å¹õ¤ÎÆü¡¢±À¤Èǻ̸¤ÎÆü¤Ç¤¢¤ë¡£
¾ëÊɤ˰Ϥޤ줿Į¡¢¾ëÊɤγѤι⤤Åã¤Ë¸þ¤«¤¤³ÑÅ«¤¬ÌĤꡢòª¤ÎÀ¼¤¬¤¢¤¬¤ëÆü¤Ç¤¢¤ë¡£
¤ï¤¿¤·¤Ï¿Í¡¹¤ò¶ì¤·¤ß¤ËÁø¤ï¤» Ìܤ¬¸«¤¨¤Ê¤¤¼Ô¤Î¤è¤¦¤ËÊ⤫¤»¤ë¡£Èà¤é¤¬¼ç¤ËÂФ·¤Æ
ºá¤òÈȤ·¤¿¤«¤é¤À¡£Èà¤é¤Î·ì¤Ï¿Ð¤Î¤è¤¦¤Ë ¤Ï¤é¤ï¤¿¤Ïʵ¤Î¤è¤¦¤Ë¤Þ¤»¶¤é¤µ¤ì¤ë¡£
¶â¤â¶ä¤âÈà¤é¤òµß¤¤½Ð¤¹¤³¤È¤Ï¤Ç¤¤Ê¤¤¡£¼ç¤ÎÊ°¤ê¤ÎÆü¤Ë ÃϾå¤Ï¤Þ¤â¤Ê¤¯¼ç¤ÎÇ®¾ð¤Î²Ð¤Ë
¾Æ¤¿Ô¤¯¤µ¤ì¤ë¡£¼ç¤Ï¶²¤ë¤Ù¤ÇËÌǤò ÃϾå¤Ë½»¤à¤¹¤Ù¤Æ¤Î¼Ô¤ËÎפޤ»¤é¤ì¤ë¡£
¡Ê¥¼¥Õ¥¡¥Ë¥¢½ñ1: 14-18¡Ë
«Il gran giorno del SIGNORE è vicino; è vicino e viene in gran fretta;
si sente venire il giorno del SIGNORE e il più valoroso grida amaramente.
Quel giorno è un giorno d'ira, un giorno di sventura e d'angoscia, un giorno di
rovina e di desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole
e di fitta oscurità, un giorno di squilli di tromba e di allarme contro le città
fortificate e le alte torri. Io metterò gli uomini nell'angoscia ed essi brancoleranno
come ciechi, perché hanno peccato contro il SIGNORE; il loro sangue sarà sparso
come polvere e la loro carne come escrementi. Né il loro argento né il loro oro
potrà liberarli nel giorno dell'ira del SIGNORE; ma tutto il paese sarà divorano
dal fuoco della sua gelosia; poiché egli sarà una distruzione improvvisa e totale
di tutti gli abitanti el paese».
(Sofonia 1: 14-18)
¡ü ºÇ¸å¤Î¿³È½¤¬Ç÷¤ë¶²¤í¤·¤µ¤òÃΤ뤿¤á¤Ë
¤Þ¤¿¡¢¸«¤Æ¤¤¤ë¤È¡¢»ÒÍÓ¤¬ÂèÏ»¤ÎÉõ°õ¤ò³«¤¤¤¿¡£¤½¤Î¤È¤¡¢ÂçÃϿ̤¬µ¯¤¤Æ¡¢
ÂÀÍÛ¤ÏÌÓ¤ÎÁƤ¤ÉÛÃϤΤ褦¤Ë°Å¤¯¤Ê¤ê¡¢·î¤ÏÁ´ÂΤ¬·ì¤Î¤è¤¦¤Ë¤Ê¤Ã¤Æ¡¢
Å·¤ÎÀ±¤ÏÃϾå¤ËÍî¤Á¤¿¡£¤Þ¤ë¤Ç¡¢¤¤¤Á¤¸¤¯¤ÎÀĤ¤¼Â¤¬¡¢ÂçÉ÷¤ËÍɤµ¤Ö¤é¤ì¤Æ
¿¶¤êÍî¤È¤µ¤ì¤ë¤è¤¦¤À¤Ã¤¿¡£Å·¤Ï´¬Êª¤¬´¬¤¼è¤é¤ì¤ë¤è¤¦¤Ë¾Ã¤¨µî¤ê¡¢
»³¤âÅç¤â¡¢¤ß¤Ê¤½¤Î¾ì½ê¤«¤é°Ü¤µ¤ì¤¿¡£
ÃϾå¤Î²¦¡¢¹â´±¡¢Àé¿ÍÂâĹ¡¢ÉÙ¤á¤ë¼Ô¡¢ÎϤ¢¤ë¼Ô¡¢¤Þ¤¿¡¢ÅÛÎì¤â¼«Í³¤Ê¿Èʬ¤Î¼Ô¤â
¤³¤È¤´¤È¤¯¡¢Æ¶·ê¤ä»³¤Î´ä´Ö¤Ë±£¤ì¡¢»³¤È´ä¤Ë¸þ¤Ã¤Æ¡¢¡Ö¤ï¤¿¤·¤¿¤Á¤Î¾å¤Ëʤ¤¤¤«¤Ö¤µ¤Ã¤Æ¡¢
¶ÌºÂ¤ËºÂ¤Ã¤Æ¤ª¤é¤ì¤ëÊý¤Î´é¤È»ÒÍÓ¤ÎÅܤ꤫¤é¡¢¤ï¤¿¤·¤¿¤Á¤ò¤«¤¯¤Þ¤Ã¤Æ¤¯¤ì¡×¤È¸À¤Ã¤¿¡£
¿À¤È»ÒÍÓ¤ÎÅܤê¤ÎÂ礤¤Ê¤ëÆü¤¬Í褿¤«¤é¤Ç¤¢¤ë¡£¤À¤ì¤¬¤½¤ì¤ËÂѤ¨¤é¤ì¤ë¤Ç¤¢¤í¤¦¤«¡£
¡Ê¥è¥Ï¥Í¤ÎÌÛ¼¨Ï¿6: 12-17¡Ë
Guardai di nuovo quando l'Agnello aprì il sesto sigillo;
e si fece un gran terremoto;
e il sole diventò nero come un sacco di crine,
e la luna diventò tutta come sangue;
le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso
da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi.
Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola;
e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal suo luogo.
I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti
e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche
e tra le rocce dei monti. E dicevano ai monti e alle rocce:
«Cadteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono
e dall'ira dell'Agnello; perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?»
(Apocalisse di San Giovanni 6: 12-14)